Crescono le tensioni politiche all'interno di Israele con Yair Lapid che parla di elezioni anticipate in tempo di guerra perché per il leader dell'opposizione Netanyahu non può continuare a fare il Primo Ministro in Israele sottolineando che il leader del Likud non gode più della stima popolare e neanche del sostegno internazionale, ma Benjamin Netanyahu nonostante le pressioni internazionali per avviare una tregua, il pressing degli Stati Uniti perché gli attacchi all'interno della Striscia di Gaza siano più mirati, volti a colpire l'infrastruttura militare di Hamas e risparmiare i civili, e le proteste dei familiari degli ostaggi che chiedono a gran voce la fine dei combattimenti e la via di nuovi negoziati, non cede di un passo, anzi ribadisce ancora una volta che il conflitto andrà avanti fino alla distruzione di Hamas, l'unico modo per far sì che la Striscia di Gaza non rappresenti più una minaccia per il popolo israeliano. "La pressione militare continua il Premier è necessaria per il ritorno degli ostaggi e per la vittoria. Un primo passo positivo sembra esserci, secondo la CNN il Capo del Mossad David Barnea ha incontrato il Premier del Qatar Al Thani, per discutere la ripresa dei negoziati e per la liberazione degli ostaggi. Intanto però la campagna militare israeliana va avanti all'interno della Striscia di Gaza bombardate Jabalia e Gaza City a Nord dell'enclave palestinese, attacchi aerei sul campo profughi di Deir Al Balah nel centro della Striscia, presi d'assalto dal popolo palestinese, oramai al limite della disperazione, i camion di aiuti umanitari entrati dal valico di Rafah al confine con l'Egitto. Per la prima volta dall'inizio delle ostilità aiuti anche dal valico di Kerem Shalom come richiesto nei giorni scorsi dagli Stati Uniti d'America. Si accende il fronte Nord, mentre gli scontri a fuoco transfrontalieri tra gli uomini armati di Ezbollah e l'IDF si intensificano, due persone tra cui un membro di Ezbollah hanno perso la vita a Ayta Ash-Sha'b, un villaggio del Sud del Libano in seguito agli attacchi israeliani. Il Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, in visita al Comando Nord ha detto che se Ezbollah vuole salire di un livello, Israele ne salirà di 5.