Creare una vera e propria armata spaziale che diventi la sesta branca delle forze armate statunitensi. Così Donald Trump si prepara alle guerre stellari, un piano ambizioso a cui sta lavorando il Pentagono e che dovrebbe vedere la luce entro 2020. Ad annunciarlo è il vicepresidente Mike Pence che parla della presenza nello Spazio come di una nuova grande frontiera americana dove gli Stati Uniti, però, vogliono avere il predominio. Questo anche perché il Presidente americano non vuole perdere la sfida con Russia e Cina in quello che è considerato il campo di battaglia del futuro. Cosi accanto all'Esercito, la Marina Militare, l'Aviazione, i Marines e la Guardia Costiera si aggiunge l'armata spaziale. Non tutti, però, all'interno dell'amministrazione sono d'accordo. Non sono infatti segrete le posizioni, prima più dure ora più mitigate, del Segretario alla Difesa J. Mattis. La strada, quindi, è tutt'altro che spianata. Anche i vertici dell'Air Force sono sul piede di guerra, perché temono di perdere una consistente fetta di risorse e di uomini. Ma il tycoon non intende fare marcia indietro, tanto che twitta: "Space Force tutta la vita". Vuole, quindi, i suoi cavalieri dello Spazio con una loro uniforme e un loro quartier generale. Il piano prevede anche l'acquisto di nuovi satelliti e lo sviluppo di nuove tecnologie per un costo totale di 8 miliardi di dollari in 5 anni. I primi passi di Washington dovrebbero arrivare entro la fine dell'anno con la creazione di uno Space Command e l'istituzione di un sottosegretario alla difesa per lo Spazio che dipenderà direttamente dal capo del Pentagono. Per il via libera definitivo servirà, però, il voto del Congresso che dovrà verificare anche le coperture finanziarie. Così avvenne nel 1947, quando fu istituito ufficialmente l'Aeronautica, ultimogenito delle forze armate statunitensi.