Un camion si scaglia su delle persone ad una fermata dell'autobus al nord di Tel Aviv. Almeno un morto e oltre 30 feriti tra soldati e civili già che l'area dell'incidente Herzliya è nota per ospitare il quartier generale dei servizi intelligence israeliani. Per la località e l'identità del conducente del camion, un cittadino israeliano di origine palestinese ucciso pochi secondi dopo l'impatto da civili armati, la polizia non esclude l'ipotesi di attentato di matrice terroristica. Pesante anche le confrontazioni tra esercito israeliano ed Hezbollah nel sud del Libano con almeno otto morti nella città libanese di Sidot e due feriti in Israele a causa di razzi che hanno colpito una fabbrica nel nord di Israele che produce materiali utilizzati anche dell'aeronautica militare. Nel giorno della commemorazione delle vittime del 7 di ottobre dei soldati israeliani morti in battaglia tra cui sei annunciati proprio nelle ultime ore, cinque in Libano e uno a Gaza, il premier israeliano Netanyahu viene contestato duramente durante un'apparizione pubblica da chi chiede il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Nonostante siano ripartiti i colloqui a Doha, con delegazione israeliana, americana ed egiziana, e qatarina. Secondo fonti israeliane e saudite, l'empasse per il momento rimane lo stesso. Israele propone un cessate il fuoco temporaneo, Hamas ne chiede uno permanente. Diplomazia troppo lenta per i civili della Striscia di Gaza, il nord dell'enclave è assediato da quasi un mese nonostante il ritiro delle truppe israeliane dall'ospedale Kamal Hadduan e gli arresti in massa degli uomini presenti nella struttura incluso il personale medico. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, solo tre dottori sono rimasti nell'edificio largamente danneggiato a fronte di circa 200 pazienti che per le condizioni di salute non hanno potuto evacuare l'area. Un bombardamento a Betlaya uccide decine di persone mentre uno nel campo profughi di Shaati ad ovest di Gaza City, uccide una bambina di 9 anni e tre giornalisti. L'esercito israeliano parla di operazioni contro Hamas, di prendere precauzioni per proteggere i civili. Il segretario generale dell'ONU si dichiara inorridito dal livello di distruzione nel nord di Gaza con civili intrappolati sotto le macerie, malati senza assistenza sanitaria e famiglie senza cibo. Il giorno dopo l'attacco israeliano contro l'Iran, il New York Times pubblica delle immagini satellitari che mostrano i danni subiti a differenti basi militari collegate al programma di arricchimento nucleare e la produzione di missili balistici su larga scala. E mentre il segretario della Difesa israeliano Gallant è in stretto contatto con la controparte americana, il leader spirituale iraniano Khamenei parla di un effetto di deterrenza nei confronti di Israele ancora da raggiungere mentre il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha dichiarato che Teheran non cerca la guerra ma è pronta a fornire una risposta adeguata agli attacchi subiti. Entrambi i governi hanno convocato i rispettivi gabinetti di sicurezza.