322 voti favorevoli, 266 contrari e 31 astensioni. L'Euro Parlamento approva, ma sul testo che introduce una nuova normativa sui migranti, superando il Trattato di Dublino con l'obbligo di solidarietà e cancellando di fatto la norma del primo approdo, i Paesi membri dell'Unione già si dividono. Come si dividono le stesse forze politiche italiane. Se Infatti Forza Italia vota con il PPE per il Sì, la Lega vota contro e c'è anche il No del PD, anche se per motivi contrapposti. Nel Partito Democratico preoccupa la norma che prevede misure più severe per i migranti con basse chance di protezione ed un iter accelerato di espulsione. Norma questa fortemente contestata anche in aula. "La prima lettura del Parlamento si conclude così" Il testo sostenuto dalla Commissaria agli affari interni Ylva Johansson, che parla di grande risultato, impone agli altri Stati membri, per favorire paesi UE più esposti alle pressioni migratorie, di contribuire accogliendo una parte dei richiedenti asilo o dei beneficiari di protezione internazionale nel loro territorio. Stanziando contributi finanziari e fornendo un sostegno tecnico operativo. Il tutto aggiornando anche criteri che attribuiscono ad uno stato la responsabilità di esaminare le domande di protezione internazionale e di istituendo in caso di crisi un meccanismo automatico di risposta comune agli aumenti improvvisi degli arrivi. Per la Presidente dell'europarlamento Roberta Metsola si tratta di una decisione storica, mentre per quella della Commissione Ue Ursula von Leyen chi non ha diritto d'asilo non potrà più entrare nell'Unione Europea. Parole che però infiammano le associazioni umanitarie preoccupate che venga negata la protezione internazionale anche a chi ne aveva pieno diritto.