Come benzina sul fuoco in una città dove la tensione era già altissima, un altro caso di Afroamericano ucciso da un poliziotto infiamma Minneapolis. La vittima era un ragazzo di appena 20 anni Daunte Wright, viene fermato da una pattuglia domenica sera per una banale violazione stradale, mentre è nell'auto nuova con la sua ragazza. Su di lui c'è un mandato di cattura e appena gli Agenti lo scoprono cercano di arrestarlo, a quel punto lui rientra di corsa in macchina e prova a fuggire ma uno dei poliziotti gli spara e lo uccide sul colpo. Anche in questo caso ci sarebbero le immagini della telecamera di servizio degli agenti che non sono state ancora rilasciate, così come non è nota l'identità del poliziotto. Al diffondersi della notizia centinaia di Afroamericani sono scesi in strada devastando un centro commerciale e circondando una Stazione di Polizia, ingaggiando scontri con le Forze dell'Ordine prima che intervenisse la Guardia Nazionale, a riportare la calma almeno apparente nella città che da giorni, ha gli occhi dell'America puntati addosso nell'attesa del verdetto del processo a Derek Chauvin, l'ex poliziotto accusato di aver ucciso soffocandolo durante un fermo l'Afroamericano George Floyd nel maggio dello scorso anno.