Un Nobel contro le armi atomiche, il Premio Nobel per la pace 2024 è stato assegnato all'organizzazione anti nucleare giapponese Nihon Hidankyo non particolarmente nota al di fuori del Giappone. Il Presidente del Comitato Jurgen Watne Frydnes ha descritto Nihon Hidankyo come un movimento popolare di sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki nel 1945, noto anche come Hibakusha e ha affermato che ha ricevuto il Premio per la Pace per i suoi sforzi per realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso le testimonianze che le armi nucleari non devono mai più essere utilizzate. Le prime dichiarazioni che arrivano da Nihon Hidankyo sono di stupore, un funzionario dell'organizzazione dice che non si sarebbero mai sognati di vincere il premio mentre il Direttore Toshi Yuki Mimaky durante una conferenza stampa a Tokyo interviene subito con un commento sull' attualità e in particolare sulla guerra in Medio Oriente: "A Gaza, ha detto Mimaky, vediamo bambini insanguinati è come in Giappone 80 anni fa". In generale il premio arriva dopo mesi in cui la deterrenza nucleare è stata usata dalle grandi potenze per perseguire i propri scopi. In particolare dalla Russia con Vladimir Putin che di recente ha ufficialmente rivisto la propria dottrina nucleare: "La Russia si riserva di rispondere anche con armi nucleari nell'eventualità chiesta ripetutamente da Zelensky agli alleati, che l'Ucraina colpisca il territorio russo con armi a lungo raggio convenzionali ma fornite da potenze nucleari come Francia, Regno Unito o Stati Uniti". A preoccupare ci sono poi le corse al nucleare dell'Iran e della Corea del Nord. Insomma rispetto a tutte queste minacce il messaggio che viene dal Comitato del premio Nobel è molto chiaro: "Mai più un mondo in cui si pensi a usare le armi nucleari".