Piovono nuove accuse sul Presidente americano Donald Trump e ancora una volta è il suo rapporto con le donne ad essere al centro di nuove rivelazioni. Questa volta a parlare ai microfoni di una trasmissione radiofonica americana è una ex anchor di Fox News, la bionda presentatrice Juliet Huddy. L’episodio riferito dalla giornalista risalirebbe al 2005, quando Trump era già sposato con la sua attuale moglie Melania. “Mi aveva invitato ad un pranzo a due nella Trump Tower” ha ricordato la Huddy “e salutandomi in ascensore si è avvicinato per baciarmi sulle labbra. O mio Dio, pensai, ma in quel momento non mi sono sentita minacciata” ricorda la giornalista “e non mi sono sentita offesa. Oggi avrei detto di no, ma all’epoca mi sono scusata” sono state le sue parole. Sull’episodio era stato lo stesso Trump a ironizzare, ospite del programma della giornalista: “Ci ho provato, ma lei mi ha snobbato” avrebbe detto. La Huddy, che già aveva accusato di molestie Bill O’Reilly, storico volto di Fox News, si aggiunge così alla lista di quelle donne che ogni giorno rinvigoriscono lo tsunami mediatico sulle molestie sessuali. Sotto i riflettori ancora una volta finisce il dorato mondo di Hollywood, con al centro degli scandali attori del calibro di Dustin Hoffman, questa volta accusato dall’attrice Kathryn Rossetter, che ha raccontato come a soli 17 anni, durante le prove teatrali di “Morte di un commesso viaggiatore”, fu palpeggiata e costretta a mostrare il seno davanti al resto del cast. Pronta la replica dell’attore: “Sono cose – ha detto – che non riflettono in alcun modo quello che sono”. E poi ci sono le accuse contro l’attore Kevin Spacey, ufficialmente liquidato dalla sesta e ultima stagione di “House of Cards”. Secondo quanto riportato dalla BBC, lo scrittore Ari Behn, sposato fino all’anno scorso con la principessa norvegese Martha Louise, figlia di re Harald V, ha dichiarato di aver passato con Spacey cinque minuti decisamente imbarazzanti al termine di un concerto organizzato nel 2007 per il premio Nobel per la pace.