No ai diritti calpestati, alle violenze e alle intimidazioni. Gli appelli degli esuli iraniani, da ogni parte del mondo, si fanno sempre più pressanti e sul web corrono veloci le loro voci con le richieste ai governi di tutto il mondo di agire subito in nome della democrazia. Questa giovane iraniana, figlia di genitori dissidenti, in un video rivolge un appello alla comunità internazionale, in particolare all'Unione Europea e all'Italia. "È giunto il momento di riconoscere le aspirazioni democratiche del popolo iraniano e di esprimere il proprio sostegno alla resistenza iraniana". La situazione in Iran sta continuando a peggiorare, è il racconto di questa ragazza che vive in Italia ma che ha origini iraniane: "Basta la dittatura, l'unico desiderio loro e nostro è quello della democrazia. La democrazia che qui ce l'abbiamo e che ci sembra tanto banale ma in un paese come l'Iran non lo è". Spari, violenze e le repressioni all'Università di Teheran. "E molti dei prigionieri politici sono destinati, oltre a subire torture, a essere condannati alla pena capitale. Io voglio mandare questo messaggio di solidarietà non soltanto alle coraggiosissime donne iraniane che sono nelle prime file nelle proteste che stanno dilagando in tutto il paese, ma a tutto il mio popolo, a tutta la mia gente". "Donna, vita, libertà" hanno gridato i manifestanti nelle piazze più importanti di tutto il mondo. Gli studenti dichiarano di preferire la morte all'umiliazione, per questo chiedono giustizia e la fine delle repressioni.