Il Vicepresidente del consiglio italiano incontra il premier ungherese, del resto Victor Orban è anche membro del partito popolare Europeo, e un partner dell’Ue. La sua Ungheria da lui governata è diventata uno dei Paesi europei dove meno è garantito lo stato di diritto, dove la magistratura ha di fatto perso la sua indipendenza, ma ciò non ha smosso l’Europa, e non ha evitato che Orban continui ad essere ricevuto in tutte le cancellerie. L’Italia però chiede: una equa redistribuzione dei migranti che arrivano, e l’Ungheria non ne ha mai accolto neanche uno. L’Italia lamenta di dare più soldi all’Ue di quanti ne riceve senza avere aiuti su migrazione, l’Ungheria invece riceve più contributi di quanti ne versa, un saldo in attivo di 4 miliardi e non da nessuna mano, l’Italia chiede più flessibilità e un’Europa più solidale, l’Ungheria esattamente il contrario. L’unico punto in comune? Entrambi non vorrebbero fare arrivare più nessun migrante, ma i migranti per ora, non molti arrivano, ciò forse non basta a giustificare un’alleanza con chi difende i propri interessi opposti ai nostri.