Sono quasi le 11.00 del mattino a Madison nel Wisconsin 200 km a Nord-Ovest di Chicago quando una studentessa adolescente di una scuola inizia a sparare sui compagni, sugli insegnanti. La struttura accoglie circa 390 bambini di tutte le età si va dall'asilo, fino alle superiori. La Polizia arriva sul posto poco più tardi, diffonde le prime notizie: le vittime sono un insegnante e uno studente, oltre la ragazzina che aveva aperto il fuoco trovata a terra nella scuola ferita a morte. Non sappiamo se si sia suicidata ma la Polizia ha detto di non aver sparato. Almeno altre sei persone sono state ferite nella sparatoria e ora si trovano in ospedale. Con il fiato sospeso le famiglie si radunano in un centro di ricongiungimento vicino alla scuola aspettando di ricevere notizie dei loro figli. Il Capo della Polizia di Madison Sean Burns aggiorna la Stampa: "Fortunatamente la squadra speciale di medici del dipartimento di Polizia di Madison insieme ai Vigili del Fuoco stavano tenendo un'esercitazione nel centro di addestramento vicino alla scuola, riuscendo ad intervenire tempestivamente per prestare soccorso". Mentre gli agenti di Polizia sgomberavano l'edificio scolastico e nonostante le temperature gelide, gruppi di studenti correvano fuori dall'edificio i più giovani si tenevano per mano mentre venivano portati in salvo. Al momento non si conoscono le ragioni che hanno portato la ragazzina al folle gesto, probabilmente si saprà di più nelle prossime ore quello che sappiamo è che la Polizia ha recuperato l'arma, è una pistola calibro 9. Il Presidente americano Joe Biden continuamente aggiornato dagli Alti Funzionari che erano in contatto con le autorità locali di Madison definisce la strage: "Scioccante e irragionevole". Chiede al Congresso di agire: "E' inaccettabile dice che non siamo in grado di proteggere i nostri figli da questa piaga della violenza armata".