Missili nella notte su Zaporizhzhia, il bombardamento russo ha distrutto un edificio commerciale a due piani. Secondo le prime informazioni una persona è rimasta uccisa. Da mesi la città è bersaglio del fuoco incrociato e ogni volta il mondo trattiene il respiro perché proprio lì si trova la più grande centrale nucleare d'Europa. L'ultimoa attacco fortunatamente non ha toccato, come altri in precedenza, l'impianto. Nelle ultime ore l'Agenzia delle Nazioni Unite per l'Energia Atomica poi ha confermato che la centrale elettrica è stata ricollegata alla rete esterna, ma a Kiev e in altre regioni dell'Ucraina si vive al buio per le restrizioni all'erogazione dell'elettricità messa in ginocchio dagli attacchi alle infrastrutture energetiche. Così le autorità hanno pianificato l'evacuazione di 3 milioni di residenti nella capitale in caso di black out totale. A questo scopo stanno allestendo mille rifugi bunker riscaldati. Secondo fonti filorusse l'esercito ucraino starebbe concentrando un gran numero di carri armati e veicoli corazzati attorno a Cherson, la più importante città delle regioni occupate da Mosca. Qui Putin porta avanti il suo piano di evacuazione, per Kiev si tratta di deportazione. Unica certezza Il saccheggio, i soldati russi fanno bottino di guerra portando via ambulanze trattori e auto, dipinti e sculture. La diplomazia non fa passi avanti, il quotidiano americano Washington Post riferisce che l'amministrazione Biden starebbe incoraggiando privatamente i leader ucarini a lanciare segnali di apertura verso i negoziati con la Russia e a smettere di rifiutarsi pubblicamente di avviare negoziati a meno che il presidente russo Vladimir Putin non venga deposto. La richiesta americana mirerebbe a garantire a Kiev il sostegno degli altri paesi, davanti all'ipotesi che la guerra duri per molti anni. Ma poi intervistata dal Corriere della Sera, rivolgendosi agli italiani che sabato hanno manifestato per la pace, la Vicepremier ucraina Irina Vereshchuk, dice: "L'unico modo per raggiungere la pace in questa frase e continuare a combattere.".