Ucraina, la diretta dei nostri inviati da Nova Basan

18 mag 2022
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"Buongiorno Fabio le ultime vengono dall'acciaieria Azovsthal e dalle dichiarazioni se ci pensiamo da una parte contrastanti, dall'altra complicate, da interpretare, che vengono dalle autorità russe e dalle autorità ucraine. L'ultima notizia che è arrivata è che 959 soldati sono stati evacuati negli ultimi due giorni che è più o meno il totale, se ci facciamo caso, di quello che diceva l'Ucraina fosse il totale delle forze che erano ancora intrappolate li dentro. Apparentemente invece ci sono ancora i combattenti del Battaglione Azov, soprattutto ci sono ancora i leader del Battaglione Azov dentro le acciaierie Azovstahl, sta di fatto che Mosca dice 700 ne sono stati evacuati ieri, più 264 se non sbaglio, circa il giorno prima, la notte prima. Sono tutti nella Repubblica Popolare di Donetsk e sulla loro sorte c'è grande incertezza, l'incertezza è la chiave della giornata. Sono stati evacuati, dunque sono in salvo ma, non sono in salvo per sempre, perché sembrerebbe che nell'accordo, l'Ucraina sostiene che ci sia stato un accordo per questa evacuazione, la Russia non è così d'accordo, per un successivo scambio di prigionieri. Ora da Mosca arrivano, ormai da ieri, dichiarazioni preoccupanti sulla loro sorte; nel senso che la Duma sarebbe per far passare una legge, con procedura d'urgenza, per cui viene vietato lo scambio di questi prigionieri, che vanno invece processati, la Corte Suprema ha una seduta il 26 di maggio in cui deve sostanzialmente dichiarare il Battaglione Azov organizzazione terroristica nel Paese potrebbe essere processati e poi anche giustiziati, non solo questa resa del Battaglione Azov e la fine della Battaglia per acciaieria Azovstahl segna la fine della difesa di Mariupol. Il che da Putin una buona occasione per, diciamo in qualche modo corroborare, la sua teoria che sta denazificando l'Ucraina perché ha preso il Battaglione Azov, che è quello che da più parti, soprattutto dalla propaganda russa, c'è da dire accusato di essere filonazista e di aver compiuto in questi otto anni il genocidio dei russi in Donbass. Questo ovviamente è frutto della propaganda russa ma ha buon gioco Putin a dichiarare presa Mariupol a questo punto; da una parte Mariupol fa parte del Donbass e bisogna ricordarlo e l'obiettivo di liberare i russi del Donbass non è poi così lontano se ci pensa, perché l'intero Oblast di Lugansk è praticamente tutto nelle mani dei russi, gli manca un 10%, e si stanno preparando alla battaglia decisiva di Severodonetsk, stanno bombardando il resto dell'Oblast, della regione di Donetsk, dunque dove stanno Kramatorsk Sloviansk, hanno già le regioni di Kherson e di Zaporizhia, praticamente per intero. In qualche modo per Mosca si potrebbe quasi quadrare il cerchio.

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