Per ricordare i 500 giorni dall'inizio dell'invasione russa, Volodymyr Zelensky è andato all'Isola dei Serpenti sul Mar Nero, dove ha deposto una corona di fiori per i soldati caduti. Quest'isola, avamposto ucraino sul Mar Nero, è quella diventata famosa perché i pochi soldati ucraini presenti nei primi giorni di guerra, rifiutarono di arrendersi insultando i russi che poi li presero prigionieri. L'isola è stata poi riconquistata dall'Ucraina. In occasione dei 500 giorni di guerra, l'ONU comunica anche i dati ufficiali sui morti civili: 9.000 di cui 500 bambini, ma sono dati sottostimati, perché non è calcolabile il numero di morti dell'assedio di Mariupol. Il video del Presidente appare all'indomani della sua visita a Istanbul, dove ha incontrato il Presidente turco Tayyip Erdogan, l'unico fin'ora ad essere riuscito in una qualche mediazione tra Mosca e Kiev, con scambi di prigionieri e soprattutto con l'accordo sull'export del grano ucraino, la cui prossima scadenza è il 17 di luglio. Erdogan, che incontrerà Putin ad agosto, ha ribadito la difesa dell'integrità territoriale dell'Ucraina e ha detto, durante l'incontro, che l'Ucraina merita di entrare nella Nato, cosa che comunque, non avverrà a guerra in corso. Intanto, dopo giorni di silenzio, riappare sui social il capo del gruppo Wagner Prigozhin, e dopo la pubblicazione dei video della sua lussuosa casa, torna ad attaccare i media russi, colpevoli di versare veleno sui suoi soldati. Infine, la decisione americana di fornire le bombe a grappolo all'Ucraina. Zelensky ha ringraziato gli americani. Dal punto di vista militare queste munizioni, vietate da molti Paesi e pericolose perché alcune parti restano a lungo inesplose, servono a scardinare le difese russe nelle tante trincee scavate in questi mesi. E dovrebbero aiutare gli ucraini nella controffensiva.