In guerra, si sa, bisogna andare preparati per non rischiare di soccombere. Ingenuo quindi pensare che il documentario Harry & Meghan, in onda a partire dall'8 dicembre, non sarebbe stato passato al setaccio da una stampa britannica a dir poco furiosa. Uno scrutinio già partito dal trailer. E son dolori. Qualche esempio? Eccolo. Questa foto, che dovrebbe dare l'idea della pressione mediatica esercitata sul Duca e la Duchessa di Sussex, è stata scattata alla premiere di uno dei film di Harry Potter avvenuta a Londra nel 2011, cinque anni prima, quindi, che la coppia si conoscesse. Svista? Difficile immaginarlo, anche perché lo scatto proposto viene pochi secondi dopo che Harry pronuncia la frase: "Dovevo fare qualsiasi cosa per proteggere la mia famiglia", tracciando parallelismi nelle immagini con il vissuto di Lady Diana. C'è poi un'immagine della coppia dove lei ha Archie, il figlio, in braccio. Vengono ripresi di spalle e da una finestra da alcuni cineoperatori. La voce di Harry fuoricampo dice: "C'è la diffusione di notizie ma anche la costruzione delle stesse". La suggestione è che vengano ripresi senza la loro autorizzazione da media invadenti. A sconfessarli, in questo caso, è il corrispondente reale, Robert Jobson, un semplice tweet. "Questa fotografia è una farsa. È stata scattata da tre giornalisti accreditati presso la residenza dell'arcivescovo Tutu a Città del Capo. Harry e Meghan avevano concordato la posizione, io ero presente". Due indizi non fanno una prova? No, certo, ma l'elenco di cose che non quadrano in realtà sono molte di più, compreso l'uso di immagini che nulla hanno a che fare con i Sussex o lacrime piante a favore di telecamera. In realtà già l'intervista bomba a Oprah Winfrey nel 2021, passata un impietoso scrutinio, aveva rivelato incongruenze. Non resta a questo punto che attendere il responso del pubblico per capire quanto la coppia, premiata a New York per la propria attività in difesa dei diritti civili, sia ritenuta credibile. E per capire se ci sarà una reazione da parte della casa reale. "I ricordi possono divergere", aveva a suo tempo ricordato Elisabetta II.