Sono le 11:30 quando Rachel Reeves esce dalla porta più famosa del Regno Unito, il numero 10 di Downing Street. In mano ha la valigetta rossa, la mostra compiaciuta ai fotografi assiepati davanti a lei per lo scatto che sa essere storico. Contiene la finanziaria che verrà esposta alla Camera dei Comuni, per la prima volta in 800 anni da una donna. Una manovra laburista dopo 14 anni di governi conservatori, compreso quello disastroso del 2022 che ha fatto dell'esecutivo di Liz Truss il più breve della storia del Paese. Ma la festa dura poco. Perché nel cuore di uno dei più antichi parlamenti al mondo, una oltremodo combattiva Cancelliera dello scacchiere annuncia un aumento delle tasse come mai visto prima, pari a 40 miliardi di sterline, circa 48 miliardi di euro. Nel mirino del Governo i grandi imprenditori ai quali vengono chiesti i sacrifici più grossi nel tentativo di proteggere gli impiegati, specie quelli a reddito più basso. Destinato a crescere in maniera significativa anche il debito per cercare di risanare, in un piano decennale, la sanità, ormai in ginocchio e la scuola pubblica a corto di insegnanti e con edifici in qualche caso che si reggono a fatica. Una manovra quella di Reeves decisamente labor nei termini e nelle idee, molto più di quanto ci si potesse inizialmente aspettare. Il primo obiettivo della ministra è quello di ricostruire il Paese dalle fondamenta e i mercati sembrano capire e apprezzare con un immediato rimbalzo. Resta da comprendere come verranno garantiti investimenti e soprattutto la crescita. Sul piano internazionale va segnalata la decisione di aumentare la spesa per la difesa di 2,9 miliardi garantendo 3 miliardi annui di aiuti all'Ucraina per tutto il tempo, ha detto la Cancelliera, che servirà.