Sullo sfondo di un uragano si incontrano presente e futuro della politica americana. Il Presidente degli Stati Uniti il democratico Biden vola a vedere la devastazione lasciata dalla tempesta Ian nella repubblicanissima Florida governata da Ron DeSantis, uno dei suoi critici più acerrimi e soprattutto potenziale avversario nella corsa alla Casa Bianca per il 2024. Situazione scivolosa per quest'ultimo, tra poco più di un mese ci sono le elezioni, lui si gioca la riconferma nello stato, dov'è comunque in netto vantaggio, mentre Biden sta rimontando nel controllo del Congresso. L'uragano ha però messo in ginocchio la Florida e DeSantis ha avuto bisogno dell'odiato Biden. Ogni richiesta al governo di Washington, meno burocrazia e soldi a palate è stata prontamente esaudita tanto che è saltata subito all'occhio la palese contraddizione con il DeSantis del 2012 che votò contro i fondi federali chiesti allora da altri stati colpiti da uragani. Biden ha sorvolato così come ha chiuso un occhio sullo scherzetto che il governatore gli ha fatto qualche settimana fa, quando con soldi pubblici ha pagato un jet per prelevare migranti appena arrivati nel Texas repubblicano e recapitarli nel democratico Massachusetts. Abbiamo filosofie molto diverse ha ammesso il Presidente, ma in questa crisi lavoriamo rimboccandoci le maniche. Apprezziamo lo spirito di squadra ha fatto eco il governatore che si è preso pure i complimenti per il buon lavoro svolto nella gestione dell'emergenza. Certamente l'uragano ha messo fine alla discussione sull'esistenza del cambiamento climatico, s'è lasciato perfidamente scappare Biden davanti al negazionista DeSantis, che però potrà sfruttare questa catastrofe naturale come trampolino per contendere a Trump la nomination per la Casa Bianca. L'ex presidente, che ha appena citato per diffamazione la CNN accusandola di avergli fatto perdere le elezioni di due anni fa, ha un sacco di grane legali che rafforzano la sua base elettorale, ma rischia di perdersi la nomenclatura repubblicana stufa di rimuginare sul passato e ansiosa di conquistare il prossimo futuro con un candidato giovane e agguerrito.