Usa, Antitrust Vs Meta: venda Instagram e Whatsapp

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7 giorni fa

Potrebbe cambiare il panorama dei social media utilizzati da miliardi di persone in tutto il mondo, e dettare la politica che la nuova amministrazione Trump adotterà nei confronti dei giganti della tecnologia, con i quali la Casa Bianca ha rapporti tradizionalmente altalenanti. Parte a Washington il processo che mette contro l'antitrust americana e Meta, compagnia madre di Facebook. L'accusa nei confronti della società fondata da Mark Zuckerberg è aver comprato Instagram e WhatsApp, per eliminare potenziali competitori, costruendo un monopolio di fatto. Zuckerberg, che salirà sul banco dei testimoni potrebbe essere condannato a pagare una maxi multa e soprattutto costretto a vendere le sue galline dalle uova d'oro. Nel 2012 e nel 2014 la Federal Trade Commission diede via libera all'acquisizione delle due applicazioni, riservandosi di valutare successivamente gli effetti sul mercato. Dopo oltre 10 anni si è convinta che quelle operazioni siano dannose per i consumatori. Il caso fu istruito durante il primo mandato presidenziale di Trump e portato avanti sotto Biden, ma approda in tribunale adesso, in un momento di tensione per la democrazia americana. Con il ritorno del miliardario newyorkese alla Casa Bianca, infatti, i colossi della tecnologia liberali per vocazione hanno smorzato le loro posizioni progressiste nel timore di ritorsioni. Lo stesso Zuckerberg che ai tempi dell'attacco al Campidoglio aveva sospeso gli account di Trump, ha fatto una clamorosa marcia indietro, donando di moderazione dei contenuti nelle sue piattaforme. L'organismo di tutela della concorrenza è in teoria indipendente, anche se la nuova amministrazione sta lavorando per riempirlo di funzionari compiacenti. Tra una settimana sarà invece il Dipartimento di Giustizia a decidere se Google debba o meno vendere il browser Chrome per limitare il suo potere nel mercato dei motori di ricerca. Marco congiu, Sky TG 24. .