Potrebbe essere il primo presidente degli Stati Uniti al potere, seppure condannato. Donald Trump il 10 gennaio, esattamente 10 giorni prima del suo insediamento, sarà giudicato dalla Corte Suprema per il caso Stormy Daniels. Merchan, il giudice, ha anticipato che non intende condannarlo al carcere. Il presidente eletto era già stato dichiarato colpevole dal Gran Giurì di New York per 34 reati di frode a maggio dello scorso anno. Ossia per aver falsificato documenti finanziari finalizzati a nascondere pagamenti in nero rivolti alla pornostar che durante la campagna elettorale del 2016 aveva minacciato di rivelare un rapporto sessuale con lui consumato. Per Trump si tratterebbe di un attacco politico illegittimo, una farsa, così come scritto sul suo social Truth. Dalla sua piattaforma ha criticato anche la scelta della Casa Bianca di tenere le bandiere a mezz'asta per 30 giorni in seguito alla morte dell'ex presidente Jimmy Carter e dunque anche durante l'Inauguration Day. La temperatura è alta negli Stati Uniti. L'FBI ha lanciato l'allarme per i due attentati di capodanno: New Orleans e Las Vegas. La preoccupazione è che possano ripetersi. Soffriva di stress post traumatico il soldato che si è fatto esplodere nella capitale del gioco d'azzardo davanti al Trump Internaional Hotel. Secondo gli inquirenti ha agito in una sorta di risveglio. "Ho bisogno di liberare la mente dai fratelli che ho perso e di sollevarmi dal peso delle vite che ho tolto" ha scritto Matthew Livelsberger in una nota sul telefono. Aveva 37 anni ed era un militare delle forze speciali in congedo. Per la polizia che indaga non si tratta di terrorismo ma di un campanello d'allarme. Suona anche in Parlamento: con la maggioranza più debole di quasi un secolo Mike Johnson è stato eletto presidente della Camera scongiurando un possibile scisma tra i conservatori.