L’idea nasce dalle riunioni che si tengono con cadenza settimanale al Dipartimento di sicurezza nazionale a Washington: un’analisi dei dati e dei report dell’intelligence a stelle e strisce e delle emergenze terroristiche mondiali. L’America potrebbe estendere il divieto di portare a bordo laptop, tablet e altri dispositivi mobili più grandi dei semplici smartphone anche per i voli provenienti dall’Europa. La notizia arriva dalla CBS. La misura di sicurezza contro attacchi terroristici è già in vigore per i voli provenienti da dieci aeroporti tra Medioriente e Nordafrica. L’electronic ban è stato approvato lo scorso marzo dall’Amministrazione Trump, seguita di lì a poco anche dal Regno Unito, e riguarda otto paesi a maggioranza musulmana, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Egitto, Marocco e Kuwait, e coinvolge paesi anche alleati di Washington, come Qatar, Giordania e Arabia Saudita. Dispositivi come tablet, computer portatili, lettori e-book e consolle portatili potranno viaggiare solo come bagaglio caricato nella stiva. L’estensione dell’electronic ban anche all’Europa sarà valutata nelle prossime settimane, ma già paventata in passato. Durante la campagna elettorale, Trump aveva più volte criticato le politiche sull’immigrazione adottate dall’Unione europea, considerate troppo favorevoli all’Isis e a gruppi come Al Qaeda. Prime nella lista dei paesi a rischio ci sarebbero la Germania e la Francia, ma anche l’Italia e gli stati amici come il Belgio e Regno Unito potrebbero finire nel bando. Una stretta che vede una rivoluzione anche per le procedure di controllo alle frontiere degli aeroporti internazionali americani. Allo studio del Dipartimento ci sarebbe anche la reintroduzione dei cosiddetti ideological test, domande mirate a individuare le opinioni politiche di chi vuole entrare negli Stati Uniti, e controlli più stringenti anche sui profili e relative password. Una svolta che, se dovesse coinvolgere l’Europa, certamente cambierebbe radicalmente la percezione dei cittadini sui rapporti con l’America.