A Rotherham, nella contea di South Yorkshire, centinaia di manifestanti anti-immigrati hanno preso d'assalto un locale che ospita richiedenti asilo. Nelle stesse ore a Sunderland, città industriale del Nord-Est, erano in 200 per le strade. Uomini bianchi con le teste rasate. A Middlesbrough, North Yorkshire, cassonetti incendiati sono stati usati come armi contro la polizia. Anche le strade Bolton, alle porte di Manchester, sono state invase da manifestanti di ultradestra. E ancora tensione a Hull, nel Nord-Est e e persino Weymouth nel Dorset, nel Sud- Ovest dell'Inghilterra. Peggiora di giorno in giorno l'ondata di violenza scoppiata dopo l'uccisione a coltellate, una settimana fa, di tre bambine in un centro ricreativo di Southport, nel nord-ovest del paese, dove sono rimasti feriti altri otto bambini e due adulti. L'aggressore, 17 anni, nato in Galles da genitori ruandesi, è stato accusato dell'omicidio delle piccole e di 10 tentati omicidi. Fake news diffuse sui social sull'identità dell'accoltellatore, indicato falsamente come un migrante sbarcato da poco sull'isola, hanno poi scatenato la reazione dell'ultradestra islamofoba, aizzata anche da alcuni esponenti politici. Il Primo Ministro britannico, Keir Starmer , ha ribadito la promessa di portare davanti alla giustizia il prima possibile, costi quel che costi, i responsabili e ha convocato per oggi una riunione del comitato di emergenza COBRA. A Downing Street dovrebbero partecipare ministri, rappresentati della polizia, servizi segreti, oltre funzionari pubblici, per valutare la portata dei disordine e di come le autorità risponderanno alla situazione nei prossimi giorni. Il caos anti migranti, che mette a dura prova la tenuta sociale del Regno, è la prima grande sfida per il nuovo Primo Ministro britannico che si trova ad affrontarla mentre il Parlamento è in pausa estiva.