Se non proprio decisiva quella che si sta aprendo potrebbe essere una settimana molto importante per il prosieguo della guerra in Ucraina. L'inviato speciale Usa Steve Witkoff ha infatti riferito che entro la prossima settimana Trump e Putin si sentiranno telefonicamente. Witkoff si è anche spinto oltre dopo aver incontrato a Mosca Putin e ha detto che le differenze tra Ucraina e Russia si sono ristrette e che spera di veder alcuni progressi reali nei negoziati per mettere fine alla guerra in Ucraina. Il presidente viene continuamente aggiornato in tempo reale rispetto a quanto sta accadendo ed è coinvolto in ogni decisione importante. Mi aspetto che ci sarà una telefonata tra i due presidenti in settimana e continuiamo a impegnarci nel dialogo con gli ucraini. Li avvisiamo su tutto quanto stiamo valutando. Mentre vanno avanti dunque le trattative tra gli Stati Uniti, Ucraina e Russia per un cessate il fuoco temporaneo, Kiev annuncia di aver testato con successo una nuova arma, il missile a lungo raggio Long Neptun di fabbricazione ucraina, capace anche di colpire Mosca. Un messaggio a Putin ma anche a Trump. Le armi americane sono fondamentali per la difesa dell'Ucraina sì, ma solo fino ad un certo punto. Si tratta di un'arma completamente progettata e prodotta dall'Ucraina, un missile a lungo raggio con una gittata di oltre mille chilometri. Ma il presidente Zelensky cambia anche il capo di stato maggiore delle forze armate ucraine, affidando la carica al maggiore generale Andriy Gnatov, in precedenza vice capo di stato maggiore. L'avvicendamento è legato, tra le altre cose, alla necessità di recuperare terreno nelle zone dove è più insistente l'attacco russo. .