Nel suo discorso serale il Presidente ucraino torna a chiedere armi all'Occidente: "I nostri droni funzionano esattamente come dovrebbero ma sfortunatamente ci sono cose che non possono essere fatte solo con i droni, abbiamo bisogno dei missili" dice Zelensky. Per garantire assistenza umanitaria alla popolazione russa in fuga dalla regione di Kursk, i vertici del Governo ucraino intendono creare una zona di sicurezza e corridoi umanitari per consentire ai civili che lo desiderano di spostarsi in Russia o in Ucraina. Sul campo l'incursione va avanti anche a Belgorod dov'è stato dichiarato lo stato di emergenza. Intanto Mosca prova a combattere la guerra anche con la propaganda, il Ministero della Difesa russo rivendica la distruzione di un blindato di fabbricazione italiana nella zona di confine dell'oblast di Kursk, ma in realtà si tratterebbe di un mezzo canadese in ogni caso, secondo fonti militari, gli MLS Shield fabbricati in un'azienda abruzzese sono venduti all'estero ma non attraverso le forze armate italiane. Allerta in Germania nella caserma di Colonia-Wahn, importante hub per il sostegno militare all'Ucraina isolata, in seguito a un sospetto caso di sabotaggio, i media locali avrebbero riferito di una possibile manomissione alla fornitura idrica a far scattare le indagini sarebbe stata la presenza di un buco in una recinzione. Sempre dalla Germania arrivano importanti novità a quasi due anni dal sabotaggio del gasdotto Nord Stream, Berlino ha emesso un mandato d'arresto europeo contro un cittadino ucraino residente in Polonia, si tratta di un istruttore sub. Gli investigatori tedeschi ritengono che l'uomo, al momento irrintracciabile, fosse uno dei sommozzatori che piazzarono ordigni esplosivi sulle condutture che collegavano la Russia alla Germania sotto il Mar Baltico.