Soddisfatto del rapporto con Emmanuel Macron ma possibilista sul riaprire un dialogo con Marine Le Pen, persona non grata in Ucraina dal 2017, quando non volle condannare l'annessione della Crimea da parte della Russia. Così Zelensky si è espresso sui due candidati alla presidenza francese che si sfideranno al ballottaggio domenica, in un'intervista a BFM TV rilasciata nel giorno dell'atteso dibattito televisivo tra i due. Senza voler influenzare il voto, il presidente ucraino ha detto di augurarsi di mantenere buoni rapporti con Macron e di poter rivedere la propria relazione con Le Pen nel caso in cui la candidata ammettesse di aver sbagliato in passato. La guerra in Ucraina e la responsabilità della Russia sono infatti tra i temi che marcano di più la distanza tra i due sfidanti per l'Eliseo. Macron, da presidente, ha parlato con Putin diverse volte, in presenza e al telefono, facendosi portavoce del punto di vista europeo ma anche mediatore tra il Cremlino e Zelensky che ha incontrato a Kiev il 9 febbraio scorso. Una sua nuova visita nella capitale è attesa dopo il 24 aprile. Intervistata durante questa campagna elettorale invece Le Pen ha sempre sostenuto che dopo un trattato di pace sarebbe importante per la Nato e per la Francia ritrovare un dialogo con la Russia, un paese con cui storicamente lei e il suo partito hanno relazioni amicali tanto che fu una banca russa a concederle il prestito per finanziare la campagna elettorale di 5 anni fa, un fatto su cui si è espresso anche l'oppositore di Putin, Alexei Navalny, parlando di banca nata per riciclare il denaro di Putin e invitando i francesi a votare per Macron.