Il Presidente ucraino Zelensky chiede al suo governo "risultati tangibili" entro l’autunno, dopo la più grande riorganizzazione ministeriale dall'inizio dell'invasione russa nel 2022, compresa la sostituzione del del titolare degli Esteri Kuleba con il diplomatico e vice Andriy Sibiga. Il Presidente ucraino intende sviluppare il settore degli armamenti, far progredire i negoziati di adesione all'Unione Europea, garantire la stabilità finanziaria del Paese e fornire maggiore sostegno alla linea del fronte, dove le truppe di Kiev sentono maggiore pressione. Con l’offensiva nella regione russa di Kursk poi, l'Ucraina è riuscita a prevenire un attacco che i russi stavano pianificando: a parlare ai microfoni dell'emittente televisiva CNN, è il Comandante delle Forze Armate ucraine, il Generale Syrsky. L’obiettivo di Kiev nella regione russa di Kursk, prosegue il militare, era quello di dirottare le forze russe da altre aree, creare una zona cuscinetto e catturare i prigionieri di guerra. Anche Putin ritiene che con l’incursione Kiev volesse spingere al ritiro una parte delle truppe russe schierate sulla linea del fronte. In questo modo Zelensky avrebbe potuto fermare l'avanzata nell'est dell'Ucraina, ma il tentativo, sempre secondo il Presidente russo, è stato fallimentare. Le nostre forze armate, dice Putin, continuano ad avanzare nel Donbass, principale obiettivo di Mosca. Il Presidente ucraino Zelensky continua invece a chiedere agli alleati occidentali i missili a lungo raggio e ulteriori sistemi di difesa aerea per vincere la guerra, oltre all'autorizzazione ad utilizzarle in territorio russo. Per questo incontrerà a Francoforte il Cancelliere tedesco Scholz e i ministri della Difesa dei Paesi che aiutano Kiev a proteggere l'integrità e la sopravvivenza dell'Ucraina.