Al Cairo firma memorandum intesa tra Ue ed Egitto

18 mar 2024
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Rivendica il ruolo dell'Italia nel far cambiare idea all'Europa sulle politiche per i migranti. Gli accordi con l'Egitto sono necessari per gestire le crisi di questo momento. Nel giorno in cui a Il Cairo, l'Unione Europea firma un memorandum d'intesa con Al Sisi riaprendo le porte di una collaborazione a tutto campo, la premier non nasconde tanto la soddisfazione quanto la convinzione che questa sia la strada giusta da seguire. 7,4 miliardi di euro da qui al 2027 per lo sviluppo economico e la cooperazione sul sociale ma anche per provare a stabilizzare i flussi migratori con un cambio di paradigma che l'Europa fa suo. Non solo ridistribuzione, ma azioni per ridurre le partenze. "Penso che sia invece un segnale molto importante che l'Europa abbia capito che se vuole affrontare seriamente la questione migratoria deve lavorare sulla dimensione esterna, che l'Africa gioca nell'attuale contesto geopolitico un ruolo assolutamente strategico del quale non ci sia adeguatamente resi conto in passato, che ci sono altri attori che si muovono e che sono molto efficaci e che quindi è importante che noi riusciamo a mantenere la nostra presenza, il nostro dialogo, la nostra capacità di incidere". Con Ursula Von Der Leyen, oltre all'Italia, ci sono anche Grecia, Belgio, Austria e Cipro. Sulle critiche rispetto ad un accordo con un paese ancora indietro sui diritti, si replica che gli aiuti saranno anche vincolati ad un piano di riforme. In Italia, a puntare il dito contro l'intesa, era stato il PD. "Ho letto la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein che dice che è una vergogna che mezza Europa venga in Egitto per cercare di fermare l'immigrazione irregolare che capisco che per loro sia vergognoso, ma se avessi voluto mettere in piedi il programma del PD, mi sarei candidata col PD". Anche il caso Regeni non può essere un freno. È una partita separata sulla quale l'ultima parola spetta alla giustizia. "Sul fronte della verità e della giustizia, su questo dobbiamo andare avanti ed è giusto il lavoro che sta facendo la magistratura". L'Egitto è fondamentale anche per la crisi in Medio Oriente. Al Sisi dice no allo sfollamento dei palestinesi da Gaza. L'Europa risponde chiedendo ancora un cessate il fuoco e assicurando nuovi aiuti umanitari.

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