Giorgia Meloni sbarca nella Romagna ferita, alle prese con la lotta contro il fango, per far sapere che il Governo è al fianco dei romagnoli. "Io preferivo...non è il momento delle passerelle, sono scesa in posti, così, a caso". "Si è commossa, Presidente?" "Mi sono anche commossa". La Premier, dopo aver lasciato in anticipo il G7 di Hiroshima, fa sapere che servono delle risposte immediate che l'Esecutivo intende mettere in campo a cominciare dai primi 20 milioni per l'emergenza. Meloni ammette di essere commossa dalla reazione orgogliosa dei volontari armati di pala e stivali che ha incontrato nel Ravennate, nel Forlivese e a Faenza per portare la sua solidarietà, anche se per ora non conosce quale sia l'entità reale dei danni. Ma di fronte al pressing del PD sull'utilizzo dei fondi del PNRR, la Premier ribadisce che il Governo non li userà. "Sul PNRR ho sentito dire cose inesatte. Ho sentito parlare di 9 miliardi, eccetera. Le risorse che il PNRR destina a queste fattispecie viaggiano intorno ai 2 miliardi e mezzo, ma voi sapete che in alcuni casi sono già mobilitate su progetti esistenti e devono essere spese entro il 2026. Sono contenta che si parli del PNRR perché, evidentemente, si è d'accordo sul fatto che in alcuni casi le risorse le devi spendere nel miglior modo possibile, anche ridiscutendo, se necessario, qualcosa che é meno urgente. Però io credo che in questa fase occorra lavorare più su altri fondi che riguardano anche l'Europa. In ogni caso le risorse che servono saranno individuate". In prefettura a Ravenna Meloni ha presieduto una riunione con diverse istituzioni, tra cui Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. La vigilia del Consiglio dei Ministri la Premier la trascorrerà per mettere a punto i provvedimenti da portare sul tavolo di Palazzo Chigi, confrontandosi con gli altri Ministri.