Aprire, aprirsi per guardare avanti, al domani senza rinnegare però la faticosa e complessa fase politica di oggi. Il Pd riparte da Bologna, da ore di confronto e relazione, dense e molto partecipate come quella di Fabrizio Barca, per ridefinire priorità e programma, per rinnovare anche la sua struttura, la sua organizzazione, con il nuovo statuto al voto domenica. Con lo statuto è un partito molto più aperto, che offre più opportunità di aggregazione, i circoli, i centri tematici, i punti Pd le adesioni online, un partito che si apre alla partecipazione delle persone. Se nel cuore dell'Emilia si ragiona del prossimo decennio, a Roma restano tutte le difficoltà dell'alleanza con renziani e i 5 Stelle. Il Pd, assicura Zingaretti, non ha alcuna intenzione di staccare la spina al governo. Non abbiamo alcuna tentazione anzi, sono giorni che dico che forse siamo la forza che con maggiore determinazione, sostiene e chiede a tutti di sostenere le scelte che si fanno insieme. Quello che bisogna evitare, questo sì, sono le polemiche tutti i giorni. I litigi, le distinzioni perché quelle invece, a mio giudizio, logorano la percezione che si ha di una squadra che deve, anzi, che sta lì per risolvere i problemi delle persone.