Noi crediamo fermamente nella necessità dei referendum sulla Giustizia, perché oggi chi finisce nelle maglie della Giustizia, vive un inferno e non si pone il problema se ha torto o ragione, ma si chiede: chi è il mio giudice? C'è terrore nei confronti dei giudici. Quindi serve una profonda, radicale riforma. Crediamo che il provvedimento Cartabia sia un inizio, ma purtroppo non riesce a cambiare profondamente. Invece noi crediamo che i referendum possano scuotere questo approccio timido e troppo attendista del Parlamento.