Quasi 6 milioni di persone in Italia sono in povertà assoluta: il 10% degli abitanti della nostra nazione. È il dato che emerge dal XXI Rapporto Caritas sulla povertà e sull'esclusione. E cresce la disuguaglianza sociale. Il Presidente della CEI, il Cardinale di Bologna Matteo Zuppi chiede risposte rapide da parte della politica. "È un rapporto preoccupante. È un rapporto che ci deve aiutare a scegliere e a vivere consapevolmente delle settimane e dei mesi difficili verso cui andiamo incontro che richiedono e richiederanno tanta solidarietà, delle risposte rapide perché la sofferenza non può aspettare, non deve aspettare". Nel rapporto della Caritas emergono i dati sull'ascensore sociale che non funziona, chi nasce povero resta povero, sui problemi relativi all'educazione e al lavoro giovanile e viene affrontato anche il tema del reddito di cittadinanza. A percepirlo è solo il 47% di chi è nella povertà assoluta. "Speriamo che il Governo sappia affrontarlo con molto equilibrio. È il problema del reddito di cittadinanza che è stato percepito da 4,7 milioni di persone ma raggiunge poco meno della metà dei poveri assoluti. Ecco qui c'è un aggiusto da fare ma mantenendo questo impegno così.. che deve essere così importante in un momento in cui la povertà sarà ancora più dura, ancora più pesante". Parole a cui si aggiungono quelle di Papa Francesco che incontrando un gruppo di imprenditori spagnoli nella Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Povertà ha detto che la povertà si vince creando posti di lavoro, contribuendo così a dare dignità alle persone.