Io sono convinto che se vengo eletto in una forza politica che ha un sogno, un programma, bisogna portava avanti quel programma. Se non mi sento più a mio agio devo fare in modo di permettere a chi è dietro di me, il primo dei non eletti, di portare avanti quel sogno, poi io casomai proverò, in una successiva legislatura, a farmi votare. Il movimento cerca di superare questa problematica, che è evidente, poi non sono un tecnico e sicuramente non è sul tavolo di questo Governo l'intenzione di modificare l'articolo 67, ma credo che sia necessario fare una discussione per trovare dei correttivi affinché queste cose non avvengano.