Il centro-destra guarda a quello che accade nella coalizione avversaria mentre al suo interno si dibatte sul programma a partire dal tema dell'immigrazione. Dopo l'addio di Carlo Calenda all'alleanza con il PD arriva il commento di Giorgia Meloni che ironizza: "Calenda ci ha ripensato e non si sposa più con Letta. Forse scappa con Renzi". Matteo Salvini celebra il caos della sinistra mentre il centro-destra va avanti compatto. Una compattezza che nei prossimi giorni si dovrà trovare soprattutto nel definire le candidature per i collegi uninominali e il programma unitario. All'interno di quest'ultimo troverà spazio la questione immigrazione su cui si sono espressi i Leader con proposte diverse. Da una parte Meloni ha promosso l'idea di un blocco navale per impedire gli sbarchi, sottolineando che fermare la partenza dei barconi, in accordo con le autorità nord africane, è l'unica strada per ripristinare il rispetto delle regole e fermare le morti in mare. Dall'altra però la Lega di Salvini sottolinea come i Decreti Sicurezza siano già sufficienti per azzerare gli sbarchi e annuncia che verranno riproposti identici tra due mesi. Ma c'è anche chi, come Luca Zaia, pone il tema della regolarizzazione dei migranti. In Veneto, dice, I migranti si sono completamente integrati. Poi serve il rigore del rispetto della legge in modo da dividere la parte buona da chi si comporta male. Dobbiamo uscire, sottolinea Zaia, dallo schema ideologico.