L'alta velocità e l'incrocio del sistema ferroviario con il sistema aereoportuale sono la condizione indispensabile di sviluppo del turismo e il turismo internazionale, soprattutto per il mezzogiorno. Quindi io ho proposto due grandi opere strategiche. Ci vorrà del tempo? Sì. Ci vorranno dei soldi? Sì, ma non si rinuncia a farle per questo motivo. La prima è: l'alta velocità non può fermarsi a Salerno, ma deve arrivare in Sicilia. Deve arrivare in Sicilia ed è una grande opportunità di crescita di quell'area. Per farcela arrivare possiamo usare anche il ponte sullo stretto? Se il treno deve arrivare in Sicilia deve attraversare tre chilometri di mare, quindi in qualche modo dovrà attraversarli. Però rovesciarei l'approccio. In passato il ponte sullo stretto è stato un progetto ideologico, a favore e contro, nella progettazione precedente era buttato lì senza un progetto strategico. Io lo rovescio: l'alta velocità deve arrivare a Reggio Calabria, poi a Catania, Palermo, Messina e quindi bisogna attraversare lo stretto, ma è una conseguenza di una scelta strategica, non è rovesciato il tema. E si deve parlare, non si può parlare, si deve assolutamente parlare. Immaginiamo un'opera anche questa ci vorrà del tempo? Sì, Delle risorse? Sì. ma è un'opera che cambia il Paese.