Ancora poche ore e toccherà al Consiglio dei Ministri decidere come usare il Green Pass nel nostro Paese. Tra i temi oggetto delle misure, non dovrebbero per ora esserci né la scuola né gli eventi sportivi. È dunque rimandata la decisione sull'eventuale obbligo di vaccinazione per i docenti e le altre disposizioni per la ripresa dell'attività scolastica. Il Governo deciderà le modalità di utilizzo del Green Pass, i nuovi criteri per definire i colori delle regioni e la proroga dello Stato di Emergenza, anche fino a fine anno. "Utilizzare in modo intelligente, Io penso estensivo, il Green Pass, come strumento fondamentale, che ci può consentire di governare questa fase e ancora insistere perché la campagna di vaccinazione, continui nel modo più determinato e più rigoroso possibile". Secondo indiscrezioni, la mediazione di Draghi, fra il no della Lega e i dubbi dei 5 Stelle, uscita dalla pre-riunione del Consiglio dei Ministri, prevederebbe il Green Pass con una dose di vaccino per andare al ristorante al chiuso, con doppia dose per i luoghi più affollati. Le attività rimarrebbero aperte, come del resto è stato chiesto da tutte le associazioni di categoria. Si attende anche la proroga dello stato di crisi di almeno tre mesi. Entro fine Agosto, dovrebbe tornare la classificazione a colori, con una modifica però dei parametri per la classificazione delle aree a rischio, considerando anche il numero di persone ricoverate in area medica e in terapia intensiva e non soltanto, come avviene ora, l'incidenza dei nuovi positivi, ogni settimana, su 100mila abitanti. Contrario a chiusure di ogni tipo Matteo Salvini, che ribadisce anche il suo no, all'obbligo vaccinale. "Ad oggi, la metà della popolazione, anzi più della metà della popolazione italiana, sarebbe esclusa dal Green Pass. Quindi escludere la metà degli italiani dalla vita, senza fortunatamente dei dati scientifici gravi, perché le terapie Intensive sono vuote al 98%, mi sembra assolutamente privo di qualsiasi fondamento".