Lunedì prossimo sarà interrogata, ma il Sindaco di Roma, Virginia Raggi, si dice tranquilla e serena. Anche perché al suo fianco ora c’è Beppe Grillo, che smentendo voci di telefonate di fuoco e ipotesi di autosospensione, l’ha pubblicamente, a volte, protetta, usando il suo blog come scudo. “Virginia Raggi ha adempiuto ai doveri indicati dal nostro codice etico, informando tempestivamente il Movimento e i cittadini dell’invito a comparire che ha ricevuto”, scrive Grillo, che aggiunge: “la Raggi è serena e io non posso che esserle vicino in un momento che umanamente capisco essere molto difficile”. Difficile, come impossibile è parlare dell’autosospensione che la stessa Sindaca 5 Stelle definisce “un’ipotesi che non è neanche reale, procediamo un passo alla volta”. Il primo passo sarà spiegare ai giudici il suo ruolo nella nomina di Renato Marra a Capo del Dipartimento del Turismo di Roma. Secondo gli inquirenti, infatti, è stata una trama di Raffaele Marra, fratello di Renato, ex braccio destro della Raggi, quando era capo dello strategico Dipartimento del personale. Da qui l’indagine, da qui le accuse. Il Sindaco di Roma è indagata per abuso di ufficio e falso per non aver fatto rispettare le procedure nella nomina ed aver mentito, secondo gli inquirenti, di fronte all’Autorità anticorruzione capitolina. “Io e i miei avvocati comunque siamo tranquilli”, dice la Raggi all’inaugurazione dell’anno giudiziario. E a proposito delle voci su una possibile richiesta di giudizio immediato nei suoi confronti è tranchant: “è poco serio mettere in bocca alla Procura cose che non ha mai detto”. La vicenda giudiziaria è appena alle prime battute. La Raggi si è detta convinta di poter fornire tutti i chiarimenti necessari. Grillo è disposto a dargli ancora fiducia, soprattutto ora che torna a spirare forte il vento delle elezioni anticipate.