Veneto first. Prima il Veneto. Luca Zaia rivendica il copyright sull'espressione che forse è accanto alla Settimana Enigmistica vanta il più alto numero di imitazioni anche su territori, non ce ne voglia il Governatore, parecchio più ampi della regione che governa. La sua conferenza stampa era molto attesa ma chi lo conosce non scommetteva su dichiarazioni di rottura né con il suo partito, la Lega, né con la coalizione di centro-destra, e così è stato e ciò nonostante sulla questione terzo mandato e dintorni , il doge è stato chiaro che di più non poteva esserlo e pure abbassando la temperatura del forno non ha tolto le castagne dal fuoco a nessuno. La temperatura la abbassa ricordando che alla fine del suo mandato mancano dieci mesi, un'era geologica in politica rammenta anche a se stesso. Le posizioni manifeste oggi sul terzo mandato, anche all'interno del centrodestra, possono cambiare, certo non basterebbe una legge regionale bisognerebbe mettere mano alla norma nazionale che regola l'elezione dei presidenti, il che è sì complicato ma possibile e la possibilità è anche se non soprattutto legata a come la Consulta tratterà l'impugnazione da parte del Governo della legge regionale che servirebbe al terzo mandato di Vincenzo De Luca in Campania. Fosse respinta quell'impugnazione, la motivazione della sentenza potrebbe aprire verso l'abolizione tout court del limite dei mandati, specie se a quel punto risolvesse un problema politico rilevante, e del problema politico e della sua rilevanza Zaia ha parlato eccome.Dice il governatore ricalcando le stesse argomentazioni di De Luca che quel limite è un unicum o quasi tra le cariche elettive della nostra Repubblica, che lui fa parte di un partito e non si metterà contro le decisioni di via Bellerio e vuol dire che se la Lega decidesse di correre da sola Zaia non gli correrebbe contro con una sua lista e un candidato alternativo. E poi dice che ritiene legittime le aspirazioni alla candidatura da parte degli altri partiti ma Veneto first significa anche veneti first. E ciò che pensano i veneti è chiarissimo, e se gli alleati pensano che lui non abbia governato bene il problema si fa enorme perché nessuno accetterà un candidato "inamidato", parole sue, calato dall'alto cioè un non leghista. Zaia è di Governo ma pronto alla lotta e però c'è tempo, dieci mesi, «Addà passà 'a nuttata» dice il doge e sembra De Luca.