M5S, indagati per diffamazione Grillo e Di Battista

01 apr 2017
Dettagli

“È normale”, dice Alessandro Di Battista. È normale che un cittadino possa fare denunce per diffamazione, è normale che un pm apra dunque un’inchiesta. Per questo Di Battista non è nervoso, dopo la sua iscrizione, insieme a Beppe Grillo, nel registro degli indagati per diffamazione, da parte della Procura di Genova. La querela arriva da Marika Cassimatis, che aveva vinto le Comunarie e doveva essere quindi la candidata 5 Stelle a sindaco del capoluogo ligure. Invece no, perché è stata cacciata, messa fuori gioco da un post di Grillo che la considerava indegna di rappresentare il Movimento. A quel post si sono aggiunte le parole di Di Battista che accusava lei e i suoi sostenitori di comportarsi come degli squali: “La battaglia andrà avanti”, assicura l’esclusa “perché è una battaglia per la trasparenza”. Per Di Battista, invece, è anormale che una denuncia per diffamazione riceva così tanta attenzione in questo Paese, da parte dei media. La teoria dell’establishment grillino è quella, non nuova, dell’attacco mediatico. Di un attacco di colite acuta è invece rimasto vittima Luigi Di Maio. Le condizioni sono buone. Il Vicepresidente della Camera sta rispondendo alle cure in modo soddisfacente, e le terapie, fanno sapere dal Policlinico Gemelli, dove è e rimarrà ricoverato, continueranno nei prossimi giorni. Niente di preoccupante, insomma, ma gli impegni del Vicepresidente della Camera di tutta la settimana sono stati cancellati.

Guarda Altri
Politica in pausa, a gennaio la conferenza di Meloni
00:01:06 min
32 video
Click
Riforme, Il governo accelera su giustizia, autonomia e premierato
00:02:15 min
Politica in pausa, governo punta su centri in Albania
00:01:11 min
Piantedosi: impegno per garantire sicurezza Giubileo
00:00:25 min
Auguri di Natale Meloni: ricarichiamoci per 2025 impegnativo
00:00:26 min
Questione migranti, Il governo va avanti sui centri in Albania
00:02:08 min