"Voglio ringraziare per come ha condotto questi anni" Esuberante, polemico, istrionico uno sguardo, una voce e una barba inconfondibili. E' Ignazio La Russa, classe 1947 avvocato penalista con alle spalle una lunghissima carriera politica. Una vita tutta a Destra la sua, prima con l' MSI, poi con Alleanza Nazionale fino alla fusione nel 2008 tra AN e Forza Italia nel Popolo delle Libertà. E' il 2008, appunto, e lui diventa Ministro della Difesa del Governo Berlusconi. 4 anni più tardi sarà tra i fondatori con Giorgia Meloni e Guido Crosetto di Fratelli d'Italia. Passione per la politica ma non solo, La Russa è un grande tifoso dell'Inter e ha un grande amore per gli Apache, come testimoniano alcuni nomi dati ai suoi tre figli. L'imitazione di Fiorello il suo Ignazio Jouer, ha contribuito a farlo diventare un meme insieme alle sue foto in tuta mimetica e da Top Gun come Ministro della Difesa. Poi la barba che si fece radere in diretta Tv quando Fratelli d'Italia non superò il quorum alle Europee. Guardando indietro restano i dissidi con l'ANPI, per cui La Russa continua ancora oggi a non festeggiare il 25 aprile e pochi anni fa mostrò di avere in casa diversi cimeli del Ventennio. Polemica sul tema scoppiata di nuovo poche settimane fa per il fratello Romano che aveva alzato il braccio destro come per il saluto fascista al funerale del cognato. "E' un caso montato", aveva tagliato corto il neo Presidente del Senato, che già più volte aveva sottolineato: "Con il fascismo abbiamo chiuso a Fiuggi al congresso che sciolse l'MSI".