Sicurezza, DDL si trasforma in decreto con correttivi Colle

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3 giorni fa

È un cambiamento di sostanza, non solo di forma, perché il governo, senza aspettare il terzo passaggio alla Camera, fa confluire il testo del DDL sicurezza in un decreto, che però terrà conto delle osservazioni informali fatte arrivare dal Quirinale. Un atto gravissimo e inaccettabile sul piano istituzionale e democratico, secondo un ampio fronte delle opposizioni, che insieme alla CGL scendono in piazza a Roma contro lo stralcio del disegno di legge da parte dell'esecutivo. Il nuovo testo comprende una parte importante dei 38 articoli contenuti nel DDL, ma ammorbidisce i passaggi più duri, per evitare ad esempio il carcere alle donne in gravidanza o alle mamme con bambini piccoli, da sempre sgradito a Forza Italia. O ancora per cancellare il divieto ai migranti senza permesso di soggiorno di acquistare SIM telefoniche. Se nella bozza rimangono i circa 20 fra nuovi reati o fattispecie, come l'occupazione abusiva di immobile, il blocco stradale o ferroviario e lo stop alla cannabis light, non c'è per il momento il cosiddetto scudo penale per le forze dell'ordine, anche se è previsto nel testo il pacchetto che rafforza le tutele a loro favore, l'uso delle armi private senza licenza, bodycam sulle divise ed un sostegno da parte del Viminale, nel caso in cui vi fosse la necessità di sostenere spese legali. .