Vaccino Covid, Draghi: obiettivi verranno raggiunti

08 apr 2021
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Malgrado difficoltà e rallentamenti della campagna vaccinale per il caso AstraZeneca, Mario Draghi prova a seminare ottimismo sull'Italia che scalpita per riaprire i battenti. Una data sicura non c'è perché la ripartenza deve poggiarsi sui numeri della curva epidemiologica, ma la certezza è che le riaperture devono andare a braccetto con un'accelerazione delle somministrazioni. Non ho dubbio sul fatto che gli obiettivi vengano raggiunti, ma non è tollerabile, ammonisce il Premier, chi sgomita e passa davanti agli altri. "Ma con che coscienza un giovane o comunque uno che non è compreso nelle prenotazioni salta la lista e si fa a vaccinare? Questa è la prima domanda che uno si dovrebbe fare prima di farla al Governo, alle regioni, questa è la prima domanda: con che coscienza la gente salta la lista, sapendo che lascia esposta al rischio una persona che ha più di 75 anni, un rischio concreto di morte". Per far ripartire l'economia la priorità è salvaguardare i più deboli dal rischio letale dei contagi. E uno degli obiettivi, avverte, è vaccinare entro aprile tutti gli ottantenni e gran parte dei settantenni. Il traguardo delle 500.000 dosi al giorno è ancora alla portata, rassicura Draghi, dopo aver incontrato i Governatori. "Son molto incoraggiato dal clima di collaborazione che c'è, e questo clima c'è anche per quanto riguarda le vaccinazioni. Ci sono episodi, lei ha detto giustamente, non si possono addossare le responsabilità a una parte sola". Un volano indispensabile per rilanciare il Paese è il turismo, e se il ministro leghista Massimo Garavaglia ha parlato del 2 giugno come possibile data per riaprire, Draghi che ha visto anche Salvini, prova a giocare d'anticipo: speriamo magari anche prima, chi lo sa?. "Se chiedete a me io voglio vedere le prossime settimane, settimane di riapertura, ma riapertura in sicurezza, a cominciare dalle scuole, l'ho detto l'altra volta per i più piccoli, lo dico oggi per i più grandi. E l'obiettivo deve essere quello di dare a questi ragazzi almeno un mese pieno di attività scolastica, che possan chiudere insieme l'anno". Il prossimo scostamento di bilancio per aiutare le aziende in affanno sarà più consistente del precedente, fa sapere Draghi, che consegnerà il Recovery Plan il 30 aprile, ma sulla richiesta della CGIL di rinviare lo sblocco dei licenziamenti ad ottobre, il Capo del Governo taglia corto: resta la scadenza di giugno.

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