Avevamo 13 metri cubi d'acqua nella cantina, ce l'hanno tirata fuori. Praticamente la strada era diventata un fiume. Scantinati allagati, abitazioni invase da acqua e detriti, strade impraticabili a Puos D'Alpago, piccolo centro di 2500 abitanti in provincia di Belluno, si lavora ininterrottamente dalla scorsa notte. Un intero paese invaso da un fiume di fango a seguito della tracimazione di un torrente, il Cornei, ingrossato dalle abbondanti nevicate in alta quota e dalle incessanti piogge delle ultime 24 ore, inagibile la casa di riposo locale, disposta l'evacuazione di oltre 70 anziani non autosufficienti sono stati portati al sicuro in altre strutture della provincia. Questa è una casa di riposo per non autosufficienti, si è allagato tutto il piano terra, l'interrato con i locali tecnici, abbiamo cercato di ripristinare ma risulta impossibile ripristinare un impinato di riscaldamento e impianto termico. In tutto il bellunese, allagamenti, smottamenti e frane, in località Gosaldo il crollo di un piccolo ponte ha travolto un mezzo dei vigili del fuoco, fortunatamente senza provocare vittime. In Val di Zoldo a causa di una grossa frana la statale 251 è stata chiusa, chiuse in via precauzionale anche l'autostrada A27 da Longarone a Belluno, frazioni isolate, centinaia di famiglie senza energia elettrica. La situazione resta critica in tutta la provincia di Belluno, ma anche dell'alto trevigiano e nel vicentino, dove a preoccupare sono le piene del fiume Piave e Bacchiglione, in montagna resta molto elevato il rischio valanghe. Purtroppo pioverà ancora fino a questa sera, poi ci sono l'attenuazione dei fenomeni, la temperatura dovrebbe abbassarsi, quindi, dovrebbe calare il limite della neve.