"Salviettine, fazzoletti, disinfettante nel caso in cui dovessi trovare qualcuno". "Quattro o cinque magliette intime a maniche corte, almeno cinque pantaloni lunghi, invece abbondate con felpe e maglioni". "Ovviamente quello che ritiriamo e quello che resta e che se possiamo avere". Inizia così la serata con i volontari della Croce Rossa. Siamo con le due unità di strada del comitato di Buccinasco, uno dei dodici attivi sul territorio di Milano a supporto delle persone senza dimora. Si lavora in rete, in gruppo, tutta la sera e tutte le sere. Ogni comitato ha la sua zona, le sue serate di uscita e i suoi riferimenti. A guidarci è Federica, delegata all'inclusione sociale della Croce Rossa di Buccinasco. "Oggi facciamo un giro un pò ibrido, quindi facciamo metà periferico, metà centrale, man mano che ci avviciniamo vi racconto due cose degli utenti. Come sempre guanti mentre facciamo i pacchi e per il resto si va". Si parte, oltre 10 le tappe e una serata che sembra iniziare in salita, tra temperatura di poco sopra lo zero e la difficoltà di entrare in punta di piedi nel mondo e nelle varie complessità delle persone che si incontrano sulla propria strada, "Bisogna anche imparare a gestire l'essere non benvenuti, perché per quanto noi veniamo con le migliori intenzioni e con l'idea di aiutare non sempre questo nostro aiuto è ben visto, per quanto le persone siano senza dimora, entriamo nel loro spazio quindi entriamo in quello che per noi è l'equivalente della casa. Perciò dobbiamo proprio immaginarci di suonare il campanello entrare in casa di qualcuno". "Ciao, Croce Rossa". "Ogni storia è diversa, ogni utente è diverso, devi anche stare molto attenta a rispettare chi hai davanti, quindi tu devi stare in un certo senso alla giusta distanza, esserci ma non invadere la loro privacy". "Ci sono delle persone che noi non sappiamo esserci, magari perché dormono all'interno di parchi, magari perché si spostano. C'è chi dorme sulla 90/91 e quindi in teoria non sembra un classico senza dimora ma lo è, semplicemente non lo vedi .C'è anche chi si sposta c'è chi transita da Milano quindi è molto difficile fare un censimento delle persone senza dimora, però ci si prova". Il lavoro di squadra è il cuore del servizio offerto da Croce Rossa, fatto anche della collaborazione di privati cittadini o imprese attraverso donazioni. "Abbiamo bisogno che le persone ci donino ciò che non usano più, lato vestiti, coperte, tutti gli indumenti di seconda mano soprattutto cappotti, in questo periodo, o anche magliette, pantaloni e soprattutto scarpe". "Allora, questa guarda bella a maniche lunghe, c'è pure il collo alto morbido". "Incontri molte persone che magari ad esempio vedi e di solito ignori. Quindi tu dai anche la possibilità a loro di parlare con qualcuno e poi puoi conoscere le loro storie, imparare molto da loro". " Questa è una realtà, è una realtà di tutti i giorni e purtroppo è una realtà in crescendo. Ci sono persone senza dimora che noi vediamo in giro tutti i giorni e non sappiamo essere senza dimora, ci sono persone che invece lo sono in maniera un po' più stereotipica un po' più evidente se vogliamo, e che però ci vorrebbe tanto poco per veramente dare una mano". "Ai miei coetanei direi di aprire gli occhi, penso che vedere queste realtà ti permette un po' di comprendere realmente ciò che ti circonda, ecco".