"Ciao". Quando arriva a Cracovia, dopo un lunghissimo viaggio dalla Sicilia, è notte fonda. Davide è partito da Pachino, nel siracusano, ha percorso 2.500 km per riabbracciare e portare in salvo la sua fidanzata, Natalia. Accompagnato dall'amico Edoardo, Davide, operaio ittico e volontario, a bordo di un pulmino da 8 posti ha raggiunto il confine tra Ucraina e Polonia, dove nel frattempo in un centro d'accoglienza per profughi avevano trovato riparo Natalia con i suoi due figli e l'amica Katia con le due bambine. Davide e Natalia si erano conosciuti lo scorso anno. Lei avrebbe dovuto raggiungerlo in Italia tra un mese, ma quando le bombe hanno cominciato a cadere vicino alla sua casa non ha avuto alternativa alla fuga. "Natalia è andata via quando hanno cominciato a bombardare, che lei abita vicino a una base militare. È scappata di notte in macchina. Katia invece ha rischiato di più ancora. L'hanno evacuata due volte dai rifugi dove era nascosta, fino a quando è riuscita con un treno a raggiungere Leopoli e da Leopoli il confine, dove si sono ritrovate". Ora le due donne con i quattro figli sono in salvo, in viaggio verso la Sicilia, dove intanto è partita una gara di solidarietà tra comuni, privati cittadini e associazioni che hanno offerto alloggi e ospitalità. "Presto saremo a casa, tutti insieme".























