C'è chi lo teme, chi lo ricorda e chi lo sogna ancora. Come ogni anno, a gennaio, si parla dell'esame di Stato perché il Ministero dell'Istruzione comunica le seconde prove. La novità è che finalmente, si torna alla Maturità di una volta, com'era prima della pandemia. Ovvero: ci sarà una prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 21 giugno 2023. Una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. infine, gli orali: ogni maturando dovrà sostenere un colloquio, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente. Al Liceo classico ci sarà la prova di latino e non quella di greco, matematica per lo scientifico, anche per l'opzione scienze applicate e la sezione ad indirizzo sportivo. Per gli Istituti tecnici, economia aziendale, per l'indirizzo amministrazione finanza e marketing. La prova d’esame in quanto tale torna a pesare per il 60 per cento sul risultato finale. 100 il punteggio massimo. Novità anche per quanto riguarda le commissioni: tornano quelle miste formate da tre commissari interni e tre esterni più il presidente anche lui esterno. E' prevista inoltre una terza prova scritta solo in alcuni indirizzi di studio con sezioni internazionali e con doppia lingua d'insegnamento. Protesta l'Unione degli Studenti, che chiede al Ministro Valditara una maturità diversa. Questa - affermano è una modalità di esame che non tiene conto dell'eredità che ci ha lasciato la pandemia e neppure del percorso scolastico e formativo svolto nel corso degli anni.