"I contagi si sono susseguiti nelle ultime 4 settimane in modo più che esponenziale e conseguentemente sull'ospedale la pressione è chiaramente aumentata". I ricoveri Covid sono di più rispetto a un anno fa all'ospedale di Cona a Ferrara, ma è più basso il numero dei malati in condizioni molto gravi." Noi abbiamo dovuto riconvertire 142 posti letto sui 200 circa che abbiamo a disposizione per i Covid mentre l'anno passato erano circa 113-114". I ricoverati Covid tutti contagiati dalla variante Delta, secondo la rilevazione della scorsa settimana, in questo ospedale la Omicron non è ancora arrivata. Sono occupati i 15 letti della terapia intensiva, un anno fa erano il doppio. "Il fatto che noi abbiamo soltanto pazienti con la variante Delta magari sta a significare che è vero il fatto che la variante Omicron è meno coinvolgente per il sistema respiratorio, perlomeno per i polmoni dei pazienti, che sono il motivo principale per cui poi i pazienti vengono in terapia intensiva. La maggior parte dei pazienti, direi almeno un 70-80% sono tutti pazienti non vaccinati con delle età molto giovanili". Il lavoro intenso di medici e infermieri: curiamo persone che probabilmente con il vaccino avrebbero evitato il ricovero e spesso la relazione con i pazienti che non credono nella scienza e con loro familiari è molto complicata. "Minacciati è una parola grossa, sicuramente abbiamo degli scontri spesso non piacevoli. E quindi anche dover lottare per quello che noi sappiamo essere il giusto, chiaramente, crea degli ulteriori problemi che si assommano a quelli di 2 anni e passa di emergenza".