Si conclude dopo quasi 4 anni la vicenda giudiziaria sul caso di Gessica Notaro, la donna sfregiata in volto con l'acido il 10 gennaio 2017 dal suo ex fidanzato Edson Tavares. Nei suoi confronti la Cassazione ha confermato la condanna a 15 anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione, rendendo così definitivo il verdetto che due anni fa aveva emesso la Corte d'appello di Bologna e contro cui i legali dell'imputato avevano anche fatto ricorso. Tavares di origine capoverdiana è recluso in carcere, condannato per l'agguato avvenuto sotto casa della Notaro e per stalking perpetrato per un lungo periodo nei confronti della vittima, colpevole di averlo lasciato dopo due anni di convivenza. Una volta scontata la pena sarà espulso dall'Italia. Quella violenza era stata definita dai giudici come la plastica rappresentazione di una meditata ferma volontà di punirla per sempre, privandola non solo della sua speciale bellezza, ma della sua stessa identità. Gessica Notaro faceva la modella, era una cantante esordiente e addestrava delfini, dopo l'aggressione è iniziato per lei il calvario di una serie di operazioni chirurgiche non ancora terminate di cui Gessica condivide i progressi con tanti follower che la sostengono sui social. Oggi si occupa di donne maltrattate, è diventata un simbolo, quello della forza e della rivalsa. In un messaggio rivolto agli avvocati che l' hanno rappresentata in questo processo si è detta contenta e soddisfatta dell'epilogo.