Ci siamo soffermati, lo dico subito, sulla necessità della adozione di un piano speditivo e provvisorio; un piano che in qualche modo ci metta in sicurezza per quanto riguarda eventuali ulteriori allerta, perché, come voi sapete, la zona già era stata interessata da un fenomeno tellurico, e oggi, diciamo, l'agibilità non dipende solo da quegli accertamenti che erano stati fatti in quell'occasione, ma anche ovviamente dalla situazione idrogeologica. Per cui, grazie al lavoro che è stato fatto con alcune sovrapposizioni da parte anche dei Vigili del Fuoco, si sta individuando una perimetrazione per definire la cosiddetta zona rossa.