Puntualmente, i numeri comunicati ogni settimana dall'Istituto Superiore di Sanità tornano a ribadire l'efficacia del vaccino contro le conseguenze più severe del Covid-19. Secondo l'ultimo aggiornamento nazionale sull'epidemia in Italia, per chi non è vaccinato il rischio di essere ricoverato in terapia intensiva è maggiore di quasi 26 volte rispetto a chi ha fatto la terza dose. Se l'efficacia del vaccino contro il contagio si riduce drasticamente nel tempo, quella contro la malattia grave resiste invece molto più a lungo, come dimostrano questi dati. Su 100mila abitanti il tasso di ricovero nelle terapie intensive è di 0,9 per i vaccinati con dose booster. È pari a 1 per chi ancora non ha fatto la terza dose ma è vaccinato da meno di 120 giorni e sale a 1,5 per i vaccinati da oltre 4 mesi. Per i non vaccinati, invece, il tasso di ricovero in terapia intensiva è pari a 23,1 ogni 100mila abitanti. Intanto, è scattato l'obbligo di vaccinazione per gli over 50. La struttura del Commissario straordinario Figliuolo ha voluto sottolineare un dato in particolare: il 7 gennaio gli over 50 che si sono vaccinati per la prima volta sono stati 15.239, il triplo rispetto alla media registrata nella settimana precedente. Attualmente gli over 50 che ancora non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino sono più di 2 milioni.