Dopo giorni di richiesta di assegnazione di un porto sicuro per lo sbarco, il Viminale ha assegnato a 2 navi umanitarie, la Sea Watch e la Mare Jonio, il molo di Pozzallo nel ragusano, per far scendere a terra i 436 migranti salvati la scorsa settimana nel canale di Sicilia. 334 persone si trovano a bordo della Sea Watch di Medici Senza Frontiere; tra loro ci sono anche 118 minori, molti dei quali non accompagnati. Le loro condizioni di salute sono complessivamente buone; anche se molti sono spossati dai lunghi giorni passati in mare, e soprattutto, dalle violenze subite in Libia, paese dal quale sono partiti. 92 persone, invece, si trovano a bordo nella nave Mare Jonio della ONG Mediterranea Saving Humans. Le due navi avevano chiesto, diverse volte, l'assegnazione di un porto sicuro per i migranti salvati in zona Sar di competenza maltese. Non avendo ricevuto risposta dalle autorità della Valletta, hanno fatto rotta verso la Sicilia dove sono arrivate questa mattina. A Pozzallo, i migranti sono stati sottoposti a tutti i controlli del caso e poi ospitati nel centro di accoglienza. I minori, invece, andranno in strutture dedicate. Intanto, la Guardia Costiera tunisina ha fatto sapere di aver sventato, nei giorni scorsi, la partenza di 5 barconi.