Un servizio taxi per il trasporto protetto dei malati che hanno avuto il Covid o che hanno sintomi non gravi. Le auto bianche sono dotate di vetro divisorio, hanno un telo monouso per ricoprire il sedile posteriore e devono essere sanificati ogni volta. È ad uso esclusivo per il trasporto Covid per la giornata. Poi la sera rientra in un'autofficina, fa una sanificazione generale certificata, questo è certificato dal rilascio di un tagliandino e deve essere portato al Comune per poter ritornare nel servizio normale. Possono usufruire del servizio i malati dimessi dal pronto soccorso che quindi non necessitano di ricovero, ma anche coloro che devono fare rientro al proprio domicilio o ad un Covid hotel. Io inizio alle 11 di mattina fino alle 21 e posso trasportare solo clienti del pronto soccorso, quindi quelli che escono dal pronto soccorso, non posso fare altri servizio, non posso fare servizio da piazza normalmente. Per questi pazienti è stato previsto un servizio di trasporto dedicato. L'idea nasce dalla collaborazione di Areu l'azienda regionale di emergenza e urgenza che gestisce le ambulanze in Lombardia con il Comune di Milano. Questo, inoltre, porta all'utilizzo dei Dpi sia per il tassista, quindi mascherina e guanti, che per il paziente che viene dimesso dal pronto soccorso, che deve avere un camice monouso, la mascherina e i guanti. A oggi noi abbiamo cinque mezzi su cinque pronto soccorso. L'obiettivo è quello di alleggerire le attese nei pronto soccorso e di non impiegare le ambulanze per trasportare i pazienti dimessi. La disponibilità dei tassisti è su base volontaria, a patto che abbiano meno di 50 anni. Non è pericoloso tutto questo? Non si sa mai. Tu sei sicuro che il paziente trasportato è positivo. Chi aderisce al servizio riceverà 150 euro al giorno.