C'è chi risulta positivo al tampone rapido in farmacia, dovrebbe bastare secondo le nuove regole di Regione Lombardia, ma viene mandato comunque qui dal medico di base per il molecolare. Chi viene perché non sa come riavere il Green Pass rafforzato. La fila di auto nel nuovo drive-through di Milano, inaugurato oggi alla Fiera di Rho, 4.500 tamponi al giorno, si allunga dalle prime ore del mattino. "Mia figlia è risultata positiva oggi al tampone rapido e ci hanno mandato qui a Rho Fiera". "Siete in attesa da quanto?". "Da un'ora e mezza". "Alla mia compagna gli è stato imposto di farlo molecolare, non andava bene quello lì della farmacia, e siamo venuti qua". Le regole sono cambiate da poco, ma c'è chi non le conosce ancora, chi fa di testa sua e chi è esasperato. "Sono risultato positivo al Covid il 19 dicembre, dopo aver fatto un molecolare sono rimasto a casa in quarantena, poi per uscire dalla quarantena ho fatto ieri un test rapido in farmacia e mi hanno dato il Green Pass delle 48 ore, un Green Pass base, invece per andare ovunque il mio Green Pass da vaccinazione, da due dosi, è sospeso e ancora non posso andare quindi da nessuna parte". Per uscire dall'isolamento si può fare in Lombardia, sia il tampone molecolare che quello rapido ma non in farmacia. "Per adesso noi abbiamo lasciato alle farmacie, i tamponi relativi ai contatti che ancora devono comunque fare il tampone, in alcune fattispecie e per quando ripartirà il discorso scuole sulle sorveglianze". Allargare i punti tampone, crearne di nuovi come questo ha un costo elevato, la coperta è corta. "Si tratta di personale che in questo momento era adibito ad altre attività, altri servizi, prestazioni ambulatoriale e attività chirurgica". "Ci sono voluti in quattro giorni uno sforzo incredibile, perché abbiamo trovato 40 persone, credo arriveranno a 50, che abbiamo tra l'altro chiesto ad altri servizi, naturalmente i meno essenziali, ma che saranno comunque coperti".